Come mettere il .it o .com al proprio Blog

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Hai appena aperto il tuo blog e vorresti ottenere un dominio di secondo livello? Hai notato che i tuoi competitors possiedono un dominio di maggiore impatto e anche tu vorresti ottenere lo stesso risultato per il tuo sito?

In questa guida scoprirai come portare il tuo blog (e il tuo dominio) al livello successivo. Imparerai non solo la procedura per ottenere il risultato desiderato sulle piattaforme più diffuse (WordPress, Blogger, Altervista, ecc.), ma troverai anche alcuni spunti e consigli pratici per scegliere il giusto dominio e dare una marcia in più alla tua attività.

Cos’è un dominio e come mai è così importante?

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Prima di iniziare con la guida vera e propria è necessario spendere alcune parole descrivendo cos’è effettivamente un dominio.

Detto in parole povere, il dominio non è altro che quell’indirizzo web che gli utenti digitano nella barra del browser quando desiderano visitare il tuo blog.

Le poche parole di cui è composto verranno strettamente associate a te o alla tua attività. È importate quindi sceglierlo con cura, per massimizzare le possibilità di essere trovato e distinguerti dalla massa.

Sarà importante trovare quel nome che ti rappresenti e che trasmetta autenticità ai tuoi potenziali clienti o lettori. Anche se hai aperto il tuo blog da poco, è bene valutare l’efficacia del tuo dominio fin da subito e se necessario prendere in considerazione di modificarlo il prima possibile per aiutare il tuo sito a crescere.

Considera che si tratta di un dettaglio così importante che alcune attività arrivano a mettere in atto una vera e propria strategia di protezione del brand, scegliendo il nome giusto (possibilmente per primi) per la loro azienda e acquistando altri nomi similari così da rimuoverli dal mercato, ottenendo un vantaggio competitivo sui loro competitors.

Se desideri approfondire, troverai in questo articolo ulteriori spunti e consigli per la scelta di un buon nome dominio.

Dominio di primo, secondo e terzo livello

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Com’è costituito un dominio e come mai il tuo dominio viene considerato di terzo livello?

Un dominio è generalmente composto da diversi livelli.

Partendo da destra, troviamo il cosiddetto dominio di primo livello, o estensione. Volta a identificare la regione geografica o lo scopo del sito, l’estensione sarà una componente fondamentale.

Tra le principali e più diffuse estensioni troviamo:

.com Si tratta dell’estensione più utilizzata al mondo. Inizialmente nata per identificare le attività commerciali online, viene oggi utilizzata per numerose tipologie di siti web. L’utilizzo di questa estensione può donare al tuo sito affidabilità e rispettabilità.

.it Rappresenta la scelta migliore nel caso in cui tu ti rivolga ad un pubblico italiano. Viene utilizzata anch’essa per numerose tipologie di siti web.

.net Altra estensione largamente utilizzata, trova la sua migliore applicazione in tutte quelle realtà in cui la componente tecnologia sia presente e ben accentuata. Inizialmente nato dalla parola “network”, viene oggi utilizzato da molteplici realtà. Assume, a differenza del più classico .com, una connotazione più innovativa.

.eu Similmente a .it per l’Italia, troviamo l’estensione .eu applicata ad un contesto europeo. Molto interessante il suo utilizzo in presenza di un progetto rivolto ad un pubblico europeo.

.info Non c’è estensione migliore che tu possa utilizzare nel caso in cui il tuo sito o blog abbia come fine ultimo quello di divulgare informazione. L’estensione .info può donare attendibilità e autenticità al tuo sito.

.org Si tratta del dominio utilizzato dalla gran parte di organizzazioni che operano al di fuori di un contesto commerciale. È infatti generalmente adottata da associazioni no profit e organizzazioni non a scopo di lucro.

A fianco all’estensione, troviamo il dominio di secondo livello. Rappresenta il cuore del nostro indirizzo web e sarà il nome che i tuoi visitatori assoceranno alla tua attività.

Il sito sarà quindi cosi costituito: nomedeltuosito.estensione

Talvolta, soprattutto nel caso in cui ci si sia appoggiati ad un servizio gratuito per la creazione del proprio blog, ci si può trovare di fonte ad un dominio di terzo livello.

In questo caso, il tuo indirizzo risulterà così costituito: nomedeltuosito.nomedelservizio.estensione

In questa guida vedremo come riportare il tuo dominio ad un secondo livello, rimuovendo dal tuo indirizzo il nome della piattaforma a cui ti sei appoggiato per la creazione del tuo sito.

Bene, ora sappiamo cos’è e com’è costituito un dominio, ma in questo momento forse ti starai chiedendo cosa sono le rimanenti componenti della maggior parte dei siti web. Mi riferisco al “www” e alla dicitura HTTPS.

Il “www” (World Wide Web) può essere considerato come un dominio di terzo livello. Si riferisce al principale servizio di Internet che utilizziamo ogni giorno per la navigazione in rete.

La presenza della dicitura HTTPS invece indica che è presente il protocollo di sicurezza a protezione di tutti i dati trasmessi dal sito.

Perché si rende necessario un dominio personalizzato?

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Uno degli errori più comuni da evitare quando apri il tuo sito o il tuo blog, è quello di non dare la giusta importanza al dominio. Il dominio, al pari di altri elementi presenti nel tuo sito, è un dettaglio fondamentale che ti permette di comunicare e di dare una prima informazione circa la tua attività o al fine per cui hai aperto il tuo sito.

Potremmo quindi considerare il dominio un vero e proprio microcontenuto. Studiando questo elemento ad hoc farai sì che i tuoi lettori, o possibili clienti, capiscano qualcosa in più di te, della tua attività o del proposito per cui hai voluto realizzare il tuo blog.

Utilizzo di un nome legato all’obbiettivo del tuo blog

Proprio per le motivazioni sopra elencate, una delle soluzioni più gettonate proprio grazie alla loro efficacia è quella di creare un dominio di secondo livello in cui sia ben evidente l’obbiettivo della tua attività.

Ecco alcuni esempi:

  • freeblogcreator.it
  • beautywellnessblog.com
  • prospettivanaturale.it

Questi sono solo alcuni esempi di domini al momento disponibili (fonte Google Domains) per rendere l’idea di quanto appena descritto.

Infine, due esempi forse a te più familiari:

  • guadagnocolblog.it È il blog su cui ti trovi e probabilmente la modalità attraverso cui hai conosciuto me e la mia attività.
  • Pensionedare.com Il progetto che ti consentirà di acquisire quelle conoscenze che ti permetteranno di vivere di rendita (o quasi) grazie all’online.

Utilizzo di nome e cognome o nome dell’azienda

Un’altra soluzione, ampiamente diffusa, sta nell’utilizzo del proprio nome e cognome.

Si tratta di una scelta che, se applicata al giusto contesto, può dare i suoi frutti.

Non esiste una regola precisa, in linea di massima è più conveniente optare per questa soluzione in presenza di progetti personali, così da enfatizzare e mettere in risalto il lavoro individuale che si svolge per la propria attività.

Un discorso analogo può essere fatto nel momento in cui ci si trova a dover scegliere il nome per la propria azienda.

Utilizzo di nomi astratti

L’utilizzo di nomi di fantasia o astratti, sebbene possa portare ad ottimi risultati, è più rischioso. Non sono qui a dirti di evitare questa soluzione, ma considera che adottando questa soluzione rischia di venir meno tutto il discorso di comunicazione del proprio progetto ancor prima del click dell’utente.

Come deve essere il tuo dominio?

Abbiamo visto in generale quali sono le opzioni più diffuse per la scelta del tuo dominio. Ovviamente, nel caso in cui la tua scelta sia ricaduta su nome e cognome o nome della tua azienda, non sono necessari altri particolari accorgimenti.

In tutti gli altri casi, una volta identifica la tipologia di dominio che si vorrà andare a creare, di quali altri fattori dovrà tener conto la scelta?

Ricorda che con le giuste attenzioni potrai dare al tuo lettore informazioni ancora prima che entri effettivamente nel tuo sito.

Il tuo domino potrà fungere da vero e proprio biglietto da visita. Si, hai capito bene.

Ma com’è possibile ciò? Per rispondere a questa domanda basta pensare a cos’è un biglietto da visita e a qual è la sua principale funzione.

Certo, non sarà presente la componente cartacea, ma scegliendo il giusto nome potrai ottenere lo stesso risultato. Il tuo lettore si ricorderà facilmente di te e della tua attività, e nel momento in cui si verificasse la necessita di dover tornare sul tuo sito, basterà che digiti rapidamente il nome del sito o direttamente il nome da te scelto nella barra di ricerca Google.

Alcuni accorgimenti di cui tener conto per facilitare questo processo sono i seguenti:

  • Dovrai pensare ad un nome che sia facile da pronunciare, il più semplice possibile da scrivere ma allo stesso che tempo che sia unico. Il nome da te scelto deve darti riconoscibilità e non deve essere facilmente confuso con altri blog facenti parte della tua stessa nicchia.
  • Breve e chiaro, a patto che comunichi ciò che deve. Rimuovi tutti gli elementi superflui. Preposizioni, articoli e congiunzioni possono essere evitate, a meno che non rendano il tutto più pronunciabile.
  • Ovviamente, facile da ricordare.

In generale, puoi ragionare in questi termini: la presenza di ogni parola che andrai ad inserire nel tuo dominio di secondo livello, dev’essere ragionata e assolutamente necessaria. Ciò che risulta superfluo, può tranquillamente essere evitato.

Ti consiglio di provare a scrivere qualche volta il nome che stai scegliendo, sia sulla tastiera del tuo pc sia sul tuo smartphone. Le stesse difficolta che troverai tu nello scrivere, le troverà il tuo futuro lettore/cliente.

Tutti questi accorgimenti ti saranno utili e daranno i loro risultati nel lungo periodo, ma non esiste la bacchetta magica. A seconda di come hai scelto il tuo nome, il tuo sito potrà giovarne in termini di posizionamento, comparendo più in alto o più in basso nelle ricerche.

Come ottenere il tuo dominio personalizzato

Bene, ora che abbiamo visto quali possono essere alcuni accorgimenti di cui tener conto nella scelta di un dominio, passiamo a descrivere come effettuare la modifica del tuo dominio.

Analizzeremo questo processo applicato ai siti e alle piattaforme di creazione blog più diffuse (WordPress, Blogger, Altervista, Tumblr, Medium, ecc.).

La maggior parte di queste piattaforme, ormai note da anni, permette di creare il proprio blog a costo zero (qui abbiamo spiegato come aprire un blog in maniera completamente gratuita). Rappresentano un’ottima soluzione in quanto uniscono praticità e semplicità.

Il processo di creazione è intuitivo e ben organizzato. Il rovescio della medaglia, e forse il motivo per cui ti stai informando e stai leggendo questo articolo, sta nel fatto che non permettono di avere un dominio personalizzato, almeno nella loro versione gratuita.

Ma c’è una soluzione: il tutto è ottenibile in una manciata di ore e con pochi click.

Il processo però non è sempre lo stesso e potrebbe subire qualche piccola variazione a seconda del momento in cui leggerai questo articolo.

Qualora sia possibile effettuare questa modifica direttamente dal sito a cui ti sei appoggiato per la creazione e l’apertura del tuo blog, il mio consiglio è certamente quello di seguire la procedura ufficiale.

In alcuni casi infatti è possibile, ricercando l’apposita sezione su sito, effettuare l’upgrade e attraverso la sottoscrizione di un abbonamento, sbloccare questa funzionalità aggiuntiva.

Qualora il tuo blog non permetta questa modifica, è comunque possibile acquistare il tuo nuovo dominio tramite un sito terzo e successivamente abbinarlo al tuo blog.

Comprare il dominio

Troverai qui un elenco dei migliori e più famosi siti che permettono l’acquisto di un nuovo dominio, scegliendo accuratamente tra quelli disponibili:

Bluehost: Si tratta di uno dei siti hosting più famosi in tutto il mondo ed è noto per l’ottimo servizio offerto.

SiteGround Altra nota azienda che permette di acquistare nuovi domini, di recente ha aperto una sezione italiana del sito (Siteground Italia).

Aruba Il colosso italiano dei web hosting è tuttora uno dei siti più utilizzati ed affidabili per l’acquisto di nuovi domini.

Google Domains È un servizio offerto da Google molto semplice da utilizzare e da configurare. Si integra molto facilmente con Blogger o Google Sites.

Configurare il tuo nuovo dominio

A prescindere dal provider di cui ti avvarrai per l’acquisto del tuo nome di dominio, considera che sarà necessario effettuare una breve configurazione così da mettere a punto il tuo sito con il tuo nuovo nome di dominio.

Non si tratta di una procedura complessa, ma sarà necessario prestare attenzione ad alcuni dettagli per fare sì che tutto funzioni.

Per cominciare, ti dovrai recare nel pannello di gestione dei parametri DNS (o DNS Manager), accessibile direttamente tramite il sito del provider da te utilizzato.

In questa sezione dovrai inserire 4 nuovi record A, andrà modificato l’hostname e sarà necessario effettuare un check del record CNAME (Alias).

Data la vastità di provider non è possibile fornire dei valori univoci da inserire in ognuna di queste sezioni. Sarà necessario verificare direttamente tramite la sezione di supporto del provider da te scelto quali sono i valori corretti effettuare la configurazione.

Al termine della configurazione, potrai inserire la stinga contenente il tuo nuovo dominio direttamente nella piattaforma da te utilizzata per creare il tuo blog.

Ti segnalo che alcune piattaforme mettono a disposizione una funzione di configurazione automatica a seconda del provider a cui ti sei rivolto per l’acquisto del dominio. Se tale funzione è disponibile, potrai effettuare immediatamente questa configurazione.

Al termine della configurazione, effettua un check per verificare che sia tutto in linea e correttamente funzionante. Eventuali errori generati a seguito di questa modifica andranno risolti.

Il tuo blog con dominio di secondo livello è pronto!

Qui si conclude la guida per la modifica del tuo dominio. Come certamente avrai capito, la scelta del dominio rappresenta un momento fondamentale nel processo di creazione del tuo blog, ma non è tutto. Ci sono numerosi altri dettagli e accorgimenti che possono aiutare il tuo blog a crescere.

Se ti interessa approfondire questi argomenti, in questo articolo troverai alcuni consigli utili che ti aiuteranno a migliorare il tuo blog in soli 7 Giorni!

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Written by Christian Salerno (Krikko)
Musicista di professione ma appassionato ed esperto di Internet Marketing. Dal 2009 porto avanti Business online su diverse nicchie e in questo blog condivido la mia esperienza. Fondatore di PensionedaRe.com, il percorso di formazione per l'indipendenza economica.