Sei alla ricerca di un metodo di guadagno online semplice e alla portata di tutti? Hai sentito parlare della possibilità di guadagnare guardando video e ora stai valutando le migliori piattaforme “Paid To Click”?
In questo articolo analizzeremo caratteristiche e funzionamento di una tra le più note piattaforme PTC. Sto parlando di You-Cubez!
Hai deciso di aprire un negozio online per vendere i tuoi prodotti o servizi? Stai valutando quali siano le migliori piattaforme per iniziare a vendere online? Se la risposta è sì, troverai in questa guida preziose informazioni che ti saranno utili per avviare la tua attività o ti permetteranno di amplificare i risultati che già stai ottenendo.
Nel corso dell’articolo scopriremo quali sono le migliori strategie da adottare in relazione alle caratteristiche del tuo prodotto e della tua nicchia. Analizzeremo inoltre le migliori piattaforme di cui ti potresti avvalere per vendere i tuoi prodotti fisici o digitali. Infine, accenneremo ad alcune strategie che ti permetteranno non solo di aumentare le vendite per il singolo prodotto, ma anche di creare una forte presenza online. Con costanza, impegno e applicando le giuste strategie potrai portare il tuo negozio online al livello successivo!
Come Iniziare a Vendere Online
A prescindere dalla tipologia di prodotto o servizio che stai valutando di vendere online, prima di arrivare a trattare dei metodi più efficaci per proporre e vendere il tuo prodotto o servizio ai tuoi possibili clienti, sono doverose alcune precisazioni sugli step che è necessario affrontare per massimizzare le possibilità di successo del tuo prodotto.
Prima di tutto è bene spendere alcune parole sulle caratteristiche del prodotto che hai scelto di vendere online. È vero, l’online offre possibilità che il negozio fisico non può permettere in quanto legato appunto ad una sede fisica, ma nonostante questo ci sono alcuni punti in comune con la vendita “classica”.
Proprio come non risulterebbe conveniente aprire un ristorante, un bar o una qualunque altra attività dove non c’è richiesta per quella specifica tipologia di servizio, allo stesso modo online sarà necessario effettuare una vera e propria ricerca di mercato così da definire quale sia il prodotto giusto da sottoporre alla propria nicchia di clienti, in modo tale da massimizzare le vendite.
Identificare e conoscere la nicchia
Sarà fondamentale conoscere in modo approfondito le caratteristiche della propria nicchia di mercato. Effettuare un’analisi approfondita permetterà non solo di scegliere il prodotto migliore, ma di scegliere il prodotto migliore in relazione ai bisogni dei propri clienti.
Conoscere le esigenze del proprio cliente target e proporre un prodotto che vada incontro a tali esigenze ti permetterà di ottenere un vantaggio competitivo rispetto ai tuoi competitor.
Spesso e volentieri può portare risultati maggiori un prodotto di buona qualità studiato per una specifica nicchia di mercato piuttosto che un prodotto di qualità massima che non risponde alle esigenze di tale clientela.
Riconoscere un problema e offrire la soluzione
Avrai senz’altro sentito parlare, in ambito di vendita, della necessità di rispondere ad un’esigenza, ad un problema dei tuoi clienti sottoponendo loro la possibile soluzione.
Un esempio su tutti potrebbe essere la consulenza di un professionista: grazie alla sua esperienza egli andrà a risolvere un problema del proprio cliente fornendogli delle competenze che in quel momento non possiede. Il cliente in questo caso andrà a pagare non un prodotto fisico, ma una parte del tempo del professionista. Il cliente sarà ben felice di pagare l’ora di consulenza o eventualmente acquistare un pacchetto di consulenze perché quello che spenderà per l’acquisto della consulenza gli ritornerà in termini di formazione o di competenze.
Che si tratti di prodotti fisici o di prodotti digitali, la domanda che ti dovresti porre prima di mettere in vendita un prodotto online è la seguente: i clienti all’interno della mia nicchia necessitano di questo prodotto? E inoltre: vendendo questo prodotto andrò effettivamente a risolvere loro un problema? Se la risposta è sì, puoi passare allo step successivo.
Valutare la concorrenza
Purtroppo, l’analisi mercato non si non si conclude alla sola analisi della domanda. Ovviamente, sarà necessario anche valutare l’offerta già presente. In altre parole, dovrai valutare l’offerta dei tuoi potenziali competitor e studiare un prodotto che sia concorrenziale.
Studiare un prodotto perché sia concorrenziale non significa proporre sul mercato un prodotto identico a quelli già presenti. Allo stesso modo non sarà necessario vendere un prodotto notevolmente migliore ma troppo costoso per quella specifica nicchia. In questo caso la parola chiave è differenziare.
Ma quindi, in che modo è possibile valutare la concorrenza? Per rispondere a questa domanda dovrai tener conto delle caratteristiche della tua nicchia, del tuo brand e del tuo attuale posizionamento online.
Se sei all’inizio, potrebbe essere una buona idea partire con un singolo prodotto o singola categoria in una nicchia specifica.
Questo piccolo accorgimento ti consentirà, soprattutto se sei alle prime armi, di andare a vendere prodotto mirato e di porre il 100% della tua attenzione su questa singola attività. Nulla vieta, in seguito, di andare ad ampliare la tua offerta.
Si tratta a tutti gli effetti di un’attività imprenditoriale, soggetta quindi ad un rischio. Gli eventuali errori che compirai quando porterai a mercato il tuo primo prodotto ti consentiranno di imparare e di diventare ancora più efficace nella vendita con i successivi prodotti o servizi che andrai a sottoporre i tuoi clienti.
Troverai qui ulteriori informazioni per approfondire queste tematiche.
Magazzino e spedizione
Accenniamo ora ad una tematica fondamentale quando si tratta di vendita online. A seconda del prodotto che andrai a selezionare e della modalità di avvarrai per la vendita, si renderà o necessario o meno la presenza di un magazzino.
Se sei alle prime armi, iniziare a vendere online tenendo anche conto della gestione del magazzinonon è semplice, ma certamente non impossibile.
Esistono però soluzioni molto efficaci che permettono di vendere online prodotti fisici anche senza la presenza di un tuo magazzino e senza doversi preoccupare della spedizione del prodotto fisico. In questo caso ti andrai ad avvalere del servizio di logistica di alcune piattaforme che offrono questa possibilità ai loro venditori.
Amazon, solo per citare una realtà tra le più famose e conosciute, offre ai suoi venditori la possibilità di vendere sulla propria piattaforma senza possedere fisicamente un proprio magazzino. Approfondiremo a breve l’utilizzo di questa e di altre piattaforme rivolte ai venditori.
Vendere online prodotti fisici, prodotti digitali e servizi
Le possibilità offerte da internet e dall’online sono numerose. Andare a rispondere a tutte le domande e a trattare tutte le possibilità all’interno di un singolo articolo è pressoché impossibile. L’obiettivo è quello di fornire una guida generale così che, una volta identificata la casistica di tuo interesse, potrai approfondire in quella direzione.
Sebbene la vendita avvenga online, ti ricordo che valgono tutti i principi della vendita classica di cui abbiamo appena trattato.
Avviando la tua attività online potrai portare a mercato prodotti fisici e prodotti digitali, oppure potrai decidere di offrire servizi direttamente online. La vendita di una tipologia di prodotto all’interno del tuo canale non impedisce la vendita di altre tipologie di prodotto all’interno dello stesso.
Migliori piattaforme per vendere prodotti fisici online
In questa sezione parleremo di alcuni tra i più noti siti di e-commerce e portali di annunci online. Il loro utilizzo è rivolto sia a privati che intendono vendere singoli oggetti ad altri utilizzatori della piattaforma, sia a professionisti che avviano un vero e proprio negozio online all’interno di questi siti.
Subito.it Partiamo dalla piattaforma più nota in Italia quando si tratta di vendita di prodotti usati.
Se hai già utilizzato questa piattaforma avrai centralmente notato che effettuando determinate ricerche nell’apposita barra, tra i risultati restituiti dalla piattaforma sono presenti annunci di privati ma anche annunci di venditori. A seconda di come andrai ad effettuare la registrazione su questo sito, potrai vendere un singolo prodotto nuovo/usato o eventualmente una serie di prodotti in qualità di venditore.
Amazon Una realtà che non necessita di presentazioni. Il noto e-commerce è affidabile non solo dal punto di vista dei clienti, ma è una garanzia anche per i venditori.
Qualora desiderassi avviare un’attività online e iniziare a vendere su Amazon potrai decidere come strutturare la tua attività e valutare se avvalerti del servizio di logistica offerto da Amazon (Amazon FBA) o se invece utilizzare il tuo magazzino (Amazon FBM).
Non esiste a priori una scelta migliore dell’altra: a seconda delle caratteristiche del prodotto, della tua nicchia e del valore del prodotto che andrai ad offrire, potrai valutare se è più conveniente optare per una soluzione piuttosto che l’altra.
Senza dubbio, per chi parte da zero, la possibilità di avviare un proprio negozio online senza dover necessariamente possedere un magazzino e di conseguenza senza dover gestire la spedizione dei singoli articoli e il ritiro degli eventuali resi, è una possibilità molto interessante.
eBay Si tratta di uno dei siti e-commerce più validi e conosciuti al mondo. La nota piattaforma permette non solo di vendere come privato i propri oggetti, ma anche di creare un account business andando così a vendere come negozio o azienda.
Shopify Quando si tratta di vendita online è quasi impossibile non parlare di Shopify. La nota piattaforma mette a disposizione dei suoi clienti tutti gli strumenti necessari per creare il proprio e-commerce.
Le caratteristiche e la possibilità di personalizzazione del negozio online che andrai a creare dipenderanno dal piano di abbonamento che andrai a sottoscrivere.
Il grande vantaggio di questa piattaforma sta nella semplicità d’uso e nella possibilità di poter avviare il proprio negozio online senza possedere grandi competenze informatiche. Tutto ciò di cui ti dovrai preoccupare sarà il prodotto.
Migliori metodi per vendere prodotti digitali e servizi
Veniamo ora ad una delle modalità più efficaci di vendita online: sto parlando di Youtube.
Le possibilità offerte da YouTube sono molteplici. In alternativa o parallelamente all’attività di youtuber, già di per sé redditiva, è possibile utilizzare questa famosissima piattaforma per ampliare il proprio pubblico e sottoporre adesso i propri prodotti o servizi. Unitamente a ciò, considera che attraverso YouTube è possibile creare un rapporto molto più stretto con la propria clientela, quasi come In caso di vendita diretta.
Pubblicando regolarmente video attinenti alla tua nicchia potrai non solo vendere prodotti attraverso il tuo canale di vendita principale, ma anche creare una vera e propria immagine e reputazione online di te o della tua attività. Soprattutto quando si tratta di determinati prodotti o servizi, parlare direttamente al tuo pubblico e “mettere la faccia” ti permetterà di fidelizzare i tuoi clienti trasmettendo serietà e professionalità.
Purtroppo, non è tutto oro quello che luccica. Arrivare a questi risultati richiederà tempo, impegno e costanza. Avviare un’attività supportata da un canale YouTube darà i migliori risultati nel lungo periodo.
Non sarà necessario raggiungere migliaia e migliaia di follower, ma questo processo passa per forza attraverso un percorso di crescita del canale.
Se ti interessa approfondire l’utilizzo di questa piattaforma, troverai in questo articolo ulteriori informazioni.
Blog/Sito web
La creazione di un tuo sito internet personale o di un tuo blog rappresenta uno strumento molto utile per vendere prodotti online.
Per creare il tuo sito sarà prima necessario valutare le caratteristiche del sito che vorrei andare a realizzare. Se non necessiti di un sito con funzioni particolari o molto sofisticate, sarà possibile avvalerti di alcune piattaforme per costruire il tuo blog in maniera semplice e guidata.
In ogni caso, una delle funzioni fondamentali che dovrà andare a svolgere il tuo sito, sarà quella di rafforzare la tua presenza online. A seconda di come hai strutturato la tua attività potrai valutare se vendere direttamente tramite il tuo sito o se pubblicizzare tramite il tuo sito la tua attività.
Lavorando in questa direzione, con il tempo e con il giusto metodo, andrai a migliorare il posizionamento del tuo sito. Di conseguenza, ne trarranno beneficio le tue attività legate ad esso.
Migliori piattaforme per vendere i e-book e infoprodotti
E-book Qualora tu stia valutando di iniziare ad auto-pubblicare i tuoi libri e venderli online, ti segnalo la presenza di un apposito servizio messo a disposizione da Amazon: sto parlando di Amazon KDP.
Le possibilità offerte da questa piattaforma sono decisamente interessanti. Non solo potrai andare a pubblicare gratuitamente i tuoi manoscritti, ma potrai anche venderli senza possedere fisicamente un magazzino.
Amazon, una volta ricevuto l’ordine da parte di un cliente interessato al tuo libro, stamperà e spedirà il libro qualora il cliente avesse optato per la versione cartacea.
Sarà inoltre possibile vendere la versione digitale, o ebook, del proprio libro: in tal caso Amazon lo renderà disponibile per la lettura sull’account del cliente subito dopo l’acquisto.
In questo articolo, troverai ulteriori informazioni per approfondire l’argomento.
Infoprodotti Nel caso tu voglia offrire formazione al tuo pubblico attraverso la vendita di pacchetti di lezioni o video corsi, l’online offre possibilità certamente interessanti in quanto vendere questi prodotti svincolati da una sede fisica ti permetterà di amplificare i risultati.
Le modalità attraverso cui potrai raggiungere questo risultato sono principalmente due.
In primo luogo, è possibile realizzare un sito con funzioni specifiche per permettere il caricamento e la realizzazione di un vero e proprio percorso formativo fruibile ai tuoi clienti. Si tratta di una soluzione possibile ma scarsamente adottata soprattutto da chi è alle prime armi viste le difficoltà e i costi legati alla creazione di un sito web con tali caratteristiche.
In alternativa, è possibile avvalersi di un portale già esistente che ti permette di vendere i tuoi videocorsi.
Tra le due soluzioni, se non hai esperienza, ti consiglio certamente di iniziare utilizzando un portale apposito. Dopo esserti iscritto e aver scelto la tipologia di membership a cui sei interessato potrai iniziare a caricare sul portale da te selezionato tutti i tuoi video, andando così a comporre l’intero percorso formativo che vorrai proporre alla tua clientela.
La piattaforma renderà fruibile questo percorso attraverso il sito ed eventualmente, se presente, anche attraverso l’applicazione dedicata.
Sono numerose le piattaforme che permettono di vendere ai tuoi clienti il tuo percorso formativo. Tra le più famose ed utilizzate è possibile citare Udemy, Kajabi e Teachable.
Strategie aggiuntive per scalare e massimizzare i risultati
Si sente spesso parlare di vendita telefonica: ma di cosa si tratta? Se hai già esperienza con l’online certamente ti sarai imbattuto in questa tematica.
Ma è davvero necessario implementare nel tuo sistema di vendita un canale di vendita telefonica? L’utilizzo di questa strategia ti permetterà di amplificare i risultati voi a patto che il prodotto in questione si presti ad essere venduto telefonicamente.
La miglior tipologia di prodotti per cui potresti valutare questa tipologia di vendita è certamente quella dei prodotti digitali o servizi.
Newsletter
La costruzione di una mailing-list ti permetterà di amplificare le vendite già presenti o eventualmente di raggiungere nuovi clienti così da ampliare il tuo pubblico.
Si tratta di una strategia applicabile sia in caso di vendita di un prodotto fisico sia in caso di un prodotto digitale o servizio.
Landing Page
La costruzione di una landing page rappresenta una strategia certamente efficace quando si tratta di vendita online.
Si tratta di uno strumento che di per sé non garantisce vendite certe, ma funziona e dà i suoi migliori risultati in abbinamento ad altri metodi come ad esempio il tuo canale YouTube, la tua pagina Instagram, il tuo blog ecc.
Ma cos’è una landing page? All’interno del marketing digitale, o più semplicemente web marketing, una landing page non è altro che una pagina internet studiata ad hoc per vendere un prodotto specifico.
All’interno di questa pagina ogni elemento è progettato per una sola funzione: vendere. Il linguaggio, i colori, il layout ed ogni altro elemento sono studiati per vendere quello specifico prodotto al cliente mettendo in luce ogni singolo vantaggio che quel prodotto o servizio può offrire.
La pretesa di una landing page non è quella di vendere un prodotto a visitatori casuali della pagina. Noterai che nella maggior parte delle landing page, già a partire dal titolo, verrà chiarito a chi è rivolto quello specifico prodotto.
In altre parole, non si tratta di una pagina internet volta ad ampliare il tuo pubblico, bensì a vendere al tuo pubblico un determinato prodotto, posto che quel prodotto sia fortemente correlato alla nicchia cui operi.
Ti è mai capitato di informarti per un prodotto attraverso suo video su YouTube, pagine Instagram, blog o altre modalità ed essere poi rimandato tramite un apposito link ad una pagina di internet dove si parla di preciso di quel singolo prodotto? Se la risposta è sì, molto probabilmente si trattava di una landing page.
È bene precisare che la costruzione di questa pagina, nonostante la sua apparente semplicità, non è così immediata come potrebbe sembrare. Ci sono siti e portali che permettono di costruire da sé la propria landing page ma il mio consiglio è quello di non improvvisare se non hai esperienza in merito. Prima di costruire una landing page, infatti, è bene approfondire alcuni temi legati al web marketing.
Considera che persino il linguaggio che troverai all’interno di queste pagine non è quello che sei abituato ad utilizzare sul tuo sito o in altri contesti, bensì si tratta di un linguaggio molto particolare e studiato per la vendita: sto parlando di copywriting.
Troverai altre informazioni relative alla costruzione di una landing page efficace in questo articolo.
Qualità del Prodotto
Andiamo a fornire ora alcuni dettagli sulla tipologia di prodotto o servizio che dovresti andare ad offrire ai tuoi clienti per ottenere risultati nel lungo periodo.
A prescindere dalla tua nicchia, dal prezzo del prodotto e dal canale di vendita che hai selezionato, ci sono alcuni accorgimenti sempre validi di cui tener conto.
In primis, il tuo prodotto o servizio dovrà essere di qualità. Proprio come su internet sono aumentate le possibilità di vendita e si è ampliato il pubblico in maniera esponenziale, anche i feedback e le recensioni relative ai prodotti o servizi disponibili online hanno assunto altrettanta visibilità.
Offrire un prodotto di qualità e al giusto prezzo, ti garantirà clienti soddisfatti e propensi a lasciare recensioni positive.
Non sarà facile ma col tempo andrai a fidelizzare i tuoi clienti che, seconda del servizio offerto, consiglieranno a loro volta o eventualmente torneranno loro stessi nel tuo negozio online ad effettuare nuovi acquisti.
Ma com’è possibile misurare la qualità del prodotto? Non è facile dare una risposta univoca. La risposta a questa domanda è fortemente legata alla tipologia di prodotto venduto (fisico o digitale).
Una prima domanda che potresti porti per valutare la qualità del tuo prodotto è la seguente: il mio prodotto risolve il problema per cui i clienti stanno andando a pagare? E una seconda: se avessi questo problema io comprerei il mio prodotto oppure comprerei quello di un mio competitor? La risposta a queste domande ti darà gli spunti necessari per valutare la qualità del tuo prodotto ed eventualmente migliorarla.
Sempre parlando di qualità è bene precisare che non si tratta di fornire un prodotto di qualità assoluta, senza eguali sul mercato e a prezzo contenuto. Certo in tali circostanze sarebbe molto facile superare la concorrenza, ma anche con un prodotto di buona qualità, e che risponda alle esigenze dei tuoi clienti, sarà possibile vendere e fidelizzare clienti all’interno della tua nicchia.
Low ticket o high ticket? Quale soluzione conviene adottare?
Come scegliere il prezzo giusto per il tuo prodotto? Se hai effettuato una corretta analisi di mercato dovresti avere già la risposta a questa domanda. La questione low ticket-high ticket, più che una strategia di prezzo, è legata fortemente alla tipologia di prodotto.
In questo paragrafo tratteremo una differente questione: è meglio scegliere un prodotto low ticket o high ticket?
Fino a pochi anni fa era quasi impensabile vendere su internet prodotti per un valore superiore a qualche decina di euro. La fiducia nell’online era decisamente minore, sia dal punto di vista dei venditori sia dal punto di vista dei clienti.
Inutile dire che lo scenario è decisamente cambiato. Piattaforme come Amazon, eBay, Alibaba ecc. hanno contribuito ad accrescere la fiducia nell’online al punto che ad oggi acquistare prodotti di pochi euro o decine di euro e letteralmente a portata di click. È possibile acquistare prodotti economici o prodotti decisamente più costosi (smartphone, elettrodomestici, ecc.) letteralmente in una manciata di secondi.
Ma quindi dovresti orientarti verso prodotti low ticket o high ticket? La verità è che non esiste una risposta sempre valida. Anche in questo caso dovrai trovare tu stesso la risposta in relazione alla tua nicchia e in base al prodotto che stai andando a pubblicizzare. Nonostante la fiducia sia aumentata ci sono alcune categorie di prodotti per cui i clienti sono disposti a spendere cifre considerevoli, ad esempio, corsi su come guadagnare online o consulenze in ambito economico. Viceversa, ci sono altri prodotti o categorie di prodotti la cui clientela non è disposta a valutarne l’acquisto se non a prezzi più contenuti.
Conclusioni
Il mondo della vendita e così ampio che sarebbe impossibile esaurire l’argomento in un solo articolo. Non a caso, sono stati scritti numerosi libri sull’argomento e la gran parte dei principi contenuti in essi può essere applicata tanto alla vendita classica quanto alla vendita online.
Unitamente a ciò bisogna considerare che la vendita online, se costante e se approcciata nel modo giusto, costituisce a tutti gli effetti di un’attività imprenditoriale.
Serietà, impegno e costanza saranno preziosi alleati che, unitamente alla scelta della metodologia corretta o della piattaforma migliore per vendere i tuoi prodotti, potranno generare nel lungo periodo risultati economici molto interessanti.
Se desideri scoprire altri modi per guadagnare online, vienici a trovare su Pensionedare.com
Hai annunci pay per click e guadagni una miseria? Poche visite, pochi click e pochi guadagni? Beh non sperare che con altri metodi di guadagni le cose possano andare meglio.
Tutto deriva dal traffico. Tuttavia anche chi ha un buon traffico giornaliero non riesce a monetizzare, perchè? Esistono perciò due principali problemi:
Molte visite ma pochi click per via di annunci non contestuali
Molte visite ma pochi click per via del mal posizionamento di questi.
Se hai volta visite e pochi click, ti consiglio vivamente di buttarti sul pay per impression.
Ma cos’è il Pay per Impression? Allora, c’è il Pay per click, quando vieni pagato per ogni utente che fa un click su di una tua pubblicità, e poi c’è il pay per impression dove verrai pagato per ogni esposizione del banner. Cos’è l’ esposizione? Il banner viene messo sul tuo sito (viene esposto) e tu guadagnerai in base a quanta gente vedrà il tuo annuncio. Quindi più visite avrà quell’ annuncio e più guadagnerai (e quì ti cinsiglio di esporlo in un maggior numero di pagine possibili).
Il tuo guadagno, è detto CPM (costo per mille impression) viene calcolato appunto su 1000 esposizioni. Ogni programma di affiliazione gestisce il suo CPM che può variare da 50 centesimi di euro a 2 euro per mille impression.
La scelta di questa tipologia di pubblicità è adatta soprattutto a siti con un numero molto elevato di visite giornaliere, in particolare quei siti poco adatti a soluzioni di pubblicità contestuali a causa della varietà degli argomenti trattati.
Tuttavia, questa tipologia di guadagno si sa adattare anche ai siti che hanno basse visite e click elevati poiché, nonostante questi banner sono pay per impression, sono allo stesso tempo anche pay per click (che in genere si aggira attorno ai 10 cent per click). Insomma, questi sistemi pay per impression sono più elastici rispetto a quelli pay per click.
Tuttavia, se ci si affilia ad un programma di solo pay per click, il guadagno per singolo click sarà sicuramente superiore.
Tra tutti questi siti pay per impression mi ha colpito uno in particolare. Tutti gli altri sono confusionari, richiedono un tot. minimo di visite al giorno ecc.. Mentre eADV è semplice, efficace ed alla portata di tutti.
Basta semplicemente registrarsi, aggiungere un sito e aspettare l’ approvazione (un mio sito con 100 visite al giorno è stato accettato perciò..! Non temete!). Una volta accettati basta andare prelevare il codice del banner (che sarà a rotazione sul tuo blog o sito) e questo continuerà a girare automaticamente sul tuo sito. Gli arogmenti di questi banner/video sono generici, da spot pubblicitari, a chiavette internet a hosting per siti web.
Lo consiglierei come metodo alternativo a Google AdSense, tentar non nuoce!
Ci sono tantissimi template wordpress che hanno incorporati sin dall’ inizio delle scomode pubblicità, oppure che ci sono messi a disposizione degli spazi dove poter inserire le pubblicità solo sotto richiesta. Ma se noi volessimo eliminare questi spazi per piazzarci un bel nostro annuncio Adsense? Sarebbe bello ma… Come di fa?
E’ più semplice a farlo che a dirlo!
N.B. Prima di iniziare è meglio fare una copia del modello.
Innanzi tutto bisogna individuare in che parte del nostro tema sono messi questi spazi pubblicitari, solitamente li troviamo nella sidebar. Se così fosse, procediamo in questo modo (i procedimenti sono analoghi a quelli spazi pubblicitari esposti in altre parti del tema):
Dirigetevi nell’ editor dalla vostra bacheca
Entrerete così nell’ editor del vostro template. Selezionate quindi ora l’area da modificare che vi interessa, e wordpress vi riindirizzerà verso il codice di quella determinata area.
Ora, cercate il codice che segna gli ADV ed eliminatelo.
Si otterranno dei codici simili a quelli sopraelencati. Evidenziateli col mouse e premete su ” canc “, salvate, a andate a vedere il vostro bel template senza gli ADV predefiniti.
Ecco spiegati in questo articolo i trucchi e passaggi SEO che bisogna fare per posizionare al meglio il proprio blog o sito nei motori di ricerca. Ovviamente, ciò che scopriremo in questo articolo saranno tutti passaggi che possiamo fare noi singoli blogger, che è in gran parte diverso da ciò che fanno i professionisti SEO.
Ecco quindi le cose che dovrai fare per scalare la vetta di Google.
Un blog con 300 articoli corposi e ben fatti, sarà sicuramente posizionato meglio rispetto un blog con 5 articoli ma con un lavoro SEO da professionisti.
Questo vuol dire che Google ormai guarda moltissimo i contenuti e ti giudica in base a quello? Tu quanto vali? In base a quello che scrivi! In base a quanto sai, in base a quante conoscenze nuove immetti sul blog e in base a quanto è inerente ciò che scrivi con l’ argomento del tuo blog.
Perciò, vieni giudicato principalmente dai tuoi articoli. Se scrivi solamente con lo scopo di guadagnare, scrivendo articoli corti, senza senso, copiati quà e là, allora non andrai da nessuna parte.
Pubblica con regolarità i tuoi articoli, non scriverne 2 un giorno e poi per una settimana non scrivi più niente. Cerca di scrivere regolarmente, anche una volta a settimana, ma l’ importante è mantenere la costanza.
I Titoli dei tuoi articoli e i titoli negli articoli e le prime righe di un articolo sono le parole più importanti che Google và ad analizzare, perciò cerca di inserire in queste zone la maggior parte delle parole chiave. Attenzione però a non ripeterle troppo altrimenti rischi di essere penalizzato da Google.
Per fare dei post con dei titoli sicuramente ricercati, allora non potrai fare a mano sicuramente di questo importantissimo strumento offerto da Google gratuitamente: Google keyword tool
Questo video realizzato da www.costruireweb.it ha spiegato molto bene come utilizzare questo strumento che ti permetterà di capire ciò che la gente cerca. Ricordati, devi dare alla gente ciò che vuole, e non dare tantissime cose ma che alla gente non interessa. Meglio poche ma interessanti.
Inserisci all’ interno dei tuoi articoli delle immagini e rinominale in modo appropriato. Se fai un articolo che parla sul come guadagnare con Internet, e devi inserire l’ immagine di una casa, rinomina l’ immagine “guadagnare con internet casa”. Anche le immagini sono un modo per confermare le parole chiave.
Ricordati sempre che nei tuoi articoli,un’ importanza fondamentale ce l’hanno anche i link. Infatti Google dà molta importanza ai link presenti nei tuoi articoli. Quelli che metti tu, si chiamano link in uscita, poichè sei tu che mandi i tuoi visitatori verso un collegamento esterno (talvolta puoi linkare le tue pagine reciprocamente). Attento perciò ai link che metti. Se linki i tuoi visitatori verso siti di casinò, oppure siti a luci rosse, puoi starne certo che a Google tutto ciò non piacerà e che non te la farà passare liscia. Perciò, linka verso siti importanti e potenti. In questo modo Google capirà che ai a che fare con Blog e siti importanti.
Usa il Bold con intelligenza. Il Bold non è nient’ altro che il grassetto. Questo và utilizzato con estrema cura, stando attenti ad evidenziare solo le parti realmente importanti e dove si vuole attirare l’ attenzione.
Segnala il tuo sito/blog nelle Directory
Una directory al pari di un motore di ricerca è un contenitore di pagine web che però permette la ricerca attraverso categorie predefinite dagli operatori della stessa.
Le directory sono quindi un vero e proprio catalogo le cui categorie sono solitamente compilate a mano, per mezzo di una iscrizione da parte dell’utilizzatore. Le iscrizioni vengono vagliate, selezionate e catalogate da “editori”, ossia personale preposto, incaricato dalla directory stessa. Le possibilità di ricerca attraverso le directory sono due:
per parole chiave utilizzo come un motore, o per categoria.
In questo modo, se inserirai il tuo sito/blog nella categoria appropriata della directory, il link del tuo blog verrà assorbito da quella categoria e tu avrai un link in più in entrata che ti arriva, e questo fa la differenza. Ti ricordo che il link sono davvero importantissimi per i motori di ricerca.
Ecco quì di seguito, le migliori directory nella quale segnalare il tuo sito web:
Queste elencate, sono secondo me le migliori directory dove segnalare il proprio sito. Tuttavia, directory ne esistono moltissime, anche italiane.
Blographiq scrisse qualche settimana fa questo utilissimo articolo. Consiglio vivamente di segnalare il proprio sito in tutte queste directory segnalate da questo bel blog.
Una volta segnalato il tuo sito nelle maggiori Directory, non posso fare a meno che consigliarti di segnalare il tuo sito al padre di tutte le directory e dei motori di ricerca esistenti, su Google! Infatti, se non segnali il tuo sito a Google, è difficile che questo poi riesca a trovarti di sua spontanea volontà, perciò, segnala il tuo sito a Google.
L’ importanza degli utenti fidelizzati
Un’ altra considerazione che i motori di ricerca fanno sul tuo sito è la quantità di traffico che il tuo sito accumula. Infatti, se Google capisce che il tuo sito conta 1000 visite anche senza che lui ti segnali o ti valorizzi, capisce ben presto che tu pubblichi contenuti di valore (per avere 1000 utenti fedeli), e che farà bene a farti trovare nelle ricerche, in modo tale da essere utile anche a molti altri utenti. Le visite perciò sono importanti. Ancora più importanti sono quelle visite portate dai tuoi utenti fedeli. Gli utenti fedeli sono quelli che commentano, ti seguono attivamente, ti fanno pubblicità, ti segnalano spontaneamente, e sono un vero tesoro per te. Le visite derivanti dai motori di ricerca invece sono quelle che contano meno.
Migliora la tua URL
Un altro elemento fondamentale da non sottovalutare assolutamente, è la presenza di una URL ben fatta. Molte volte, capita di vedere URL molto strane che non aiutano per niente il posizionamento dell’ articolo o del blog. Se io ho un blog che parla di scarpe da tennis, non chiamerò il blog “mario-luigi.com”, piuttosto lo chiamerò “scarpe-da-tennis.com”.
In questo caso l’ URL dell’ articolo contribuirà ad un maggior posizionamento.
Scopri da te cosa cerca Google nel tuo sito con gli algoritmi
Questo passaggio potrà essere poco chiaro per molti ma, come dice Alessandro filippi, Google cerca nel nostro sito 300 caratteristiche che è impossibile da ricordarsele tutte ma sopratutto da capirle tutte. Per questo è così difficile il lavoro SEO. Ecco perché è importante spendere qualche soldo per affidarsi ai professionisti.
Segnala i tuoi articoli
Segnalando i tuoi articoli sui segnalatori di socialnews come Diggita o Oknotizie, sarai più visibile, poiché i tuoi articoli verranno segnalati da dei siti con un maggiore PageRank del tuo. Questo è un buon metodo per farti conoscere, soprattutto all’inizio. Inoltre, avrai anche la possibilità di guadagnare qualche spicciolo in più, grazie al collegamento dell’ account Diggita con quello Adsense.
Invia una Sitemap
Per Sitemap si intende un file xml, nel quale vengono fornite ai motori di ricerca informazioni riguardanti il proprio sito. I dati presenti nella Sitemap possono essere: url del sito, data dell’ultima modifica e la frequenza di aggiornamento.
Questo aiuta perciò il motore di ricerca a capire meglio come è strutturato il tuo sito e a dare maggiori informazioni ai tuoi utenti.
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